Di seguito la descrizione sintetica delle tappe del percorso.
Per ogni tappa è possibile scaricare sia una immagine del percorso che il relativo file .gpx per chi volesse seguire il percorso anche con un dispositivo GPS.
26 LUGLIO – MARTEDÌ ORE 10:00
1° tappa ABBAZIA DI MONTECASSINO – ROCCASECCA
Tappa agevole, quasi tutta in discesa nella prima parte, in falsopiano la seconda. | |
Dislivello di salita: | 459 m |
Difficoltà: | E (vedi significato) Facile, ma richiede un certo allenamento per la lunghezza del percorso e/o dei dislivelli da superare. E’ un itinerario che si snoda su sentieri di ogni genere o su tracce evidenti, anche su pascoli e non presenta di norma tratti esposti o, nel caso di brevi passaggi o traversate su ripidi pendii, presenta protezioni come barriere o cavi. Può richiedere un certo senso di orientamento, come pure una certa esperienza e conoscenza del terreno montagnoso e necessita di allenamento alla camminata e di calzature ed equipaggiamento adeguato. |
Lunghezza: | km 18,800 |
Tipo di percorso: | carrareccia (20%), sentiero (10%), asfalto (70%). Percorso quasi completamente in discesa o falsopiano, non presenta alcun tipo di difficoltà |
Attrezzatura: | si consiglia una scarpa alta soprattutto per la prima parte del percorso |
27 LUGLIO – MERCOLEDÌ ORE 9:00
2° tappa ROCCASECCA – ARPINO
La seconda tappa del nostro cammino attraversa uno degli angoli più selvaggi e spettacolari della «Terra di Lavoro»: le «Gole del Melfa» e la zona montuosa di Santopadre ed Arpino. La bellezza dei luoghi ci distrarrà dalla durezza del percorso che nella prima metà risulta essere il meno agevole di tutto il nostro cammino | |
Dislivello di salita: | 939 m |
Difficoltà: | EE (vedi significato) Impegnativa, richiede un buon allenamento e sicurezza nel superare tratti di sentiero esposto. E’ un itinerario che per la lunghezza ed il tipo di terreno implica buona capacità di approccio ai vari tipi di fondo ed ottima forma fisica. Si snoda su sentieri o tracce su terreno impervio e/o infido; raggiunge di norma quote anche elevate e può attraversare pietraie, brevi nevai non ripidi, pendii aperti senza punti di riferimento e tratti rocciosi con lievi difficoltà tecniche. Necessita di buona esperienza di montagna e dell’ambiente alpino, passo sicuro ed assenza di vertigini, nonché, di attrezzatura adeguata e conoscenza delle tecniche di orientamento. |
Lunghezza: | km 17,600 |
Tipo di percorso: | carrareccia (19%), sentiero (15%), asfalto (66%). Percorso con salite impegnative nella prima parte, in discesa nella seconda |
Attrezzatura: | obbligo di scarpa alta da escursionismo |
28 LUGLIO – GIOVEDÌ ORE 9:00
3° tappa ARPINO – MONTE SAN GIOVANNI CAMPANO
Terzo giorno di cammino completamente su strada asfaltata, tra centri abitati, ma con la possibilità di visitare luoghi di notevole interesse religioso, culturale e naturalistico. | |
Dislivello di salita: | 518 m |
Difficoltà: | EE (vedi significato) Impegnativa, richiede un buon allenamento e sicurezza nel superare tratti di sentiero esposto. E’ un itinerario che per la lunghezza ed il tipo di terreno implica buona capacità di approccio ai vari tipi di fondo ed ottima forma fisica. Si snoda su sentieri o tracce su terreno impervio e/o infido; raggiunge di norma quote anche elevate e può attraversare pietraie, brevi nevai non ripidi, pendii aperti senza punti di riferimento e tratti rocciosi con lievi difficoltà tecniche. Necessita di buona esperienza di montagna e dell’ambiente alpino, passo sicuro ed assenza di vertigini, nonché, di attrezzatura adeguata e conoscenza delle tecniche di orientamento. |
Lunghezza: | km 20,500 |
Tipo di percorso: | carrareccia (20%), sentiero (10%), asfalto (70%). Percorso quasi completamente in discesa o falsopiano, non presenta alcun tipo di difficoltà |
Attrezzatura: | obbligo di scarpa alta da escursionismo |
29 LUGLIO – VENERDÌ ORE 9:00
4° tappa MONTE SAN GIOVANNI CAMPANO – CASAMARI – VEROLI
Tappa corta, non molto faticosa, purtroppo quasi interamente su asfalto. Si arriverà a Veroli in tempo per assistere alla serata clou dei «Fasti Verolani» | |
Dislivello di salita: | 551 m |
Difficoltà: | E (vedi significato) Facile, ma richiede un certo allenamento per la lunghezza del percorso e/o dei dislivelli da superare. E’ un itinerario che si snoda su sentieri di ogni genere o su tracce evidenti, anche su pascoli e non presenta di norma tratti esposti o, nel caso di brevi passaggi o traversate su ripidi pendii, presenta protezioni come barriere o cavi. Può richiedere un certo senso di orientamento, come pure una certa esperienza e conoscenza del terreno montagnoso e necessita di allenamento alla camminata e di calzature ed equipaggiamento adeguato. |
Lunghezza: | km 14,200 |
Tipo di percorso: | carrareccia (5%), asfalto (95%). Percorso agevole e senza difficoltà |
Attrezzatura: | scarpe comode |
30 LUGLIO – SABATO ORE 9:00
5° tappa VEROLI – CERTOSA DI TRISULTI
Quinta tappa estremamente interessante sia sotto il profilo culturale e artistico, sotto il profilo naturalistico. Nella prima parte percorreremo l’antica via di collegamento tra Alatri e Veroli, fino alla Badia di San Sebastiano, sula Via delle Abbazie, per raggiungere la zona delle Grotte della Regina Margherita a Collepardo, dove non arriveremo, perché poco prima abbandoneremo la via ufficiale per risalire il Torrente Cosa fino al Ponte dei Santi e quindi raggiungere la Certosa di Trisulti. Trasferimento in autobus dal piazzale antistante la Certosa si Trisulti fino a via Circonvallazione ad Alatri. | |
Dislivello di salita: | 588 m |
Difficoltà: | EE (vedi significato) Impegnativa, richiede un buon allenamento e sicurezza nel superare tratti di sentiero esposto. E’ un itinerario che per la lunghezza ed il tipo di terreno implica buona capacità di approccio ai vari tipi di fondo ed ottima forma fisica. Si snoda su sentieri o tracce su terreno impervio e/o infido; raggiunge di norma quote anche elevate e può attraversare pietraie, brevi nevai non ripidi, pendii aperti senza punti di riferimento e tratti rocciosi con lievi difficoltà tecniche. Necessita di buona esperienza di montagna e dell’ambiente alpino, passo sicuro ed assenza di vertigini, nonché, di attrezzatura adeguata e conoscenza delle tecniche di orientamento. |
Lunghezza: | km 21,400 |
Tipo di percorso: | carrareccia (16%), asfalto (57%), sentiero (28%). Percorso agevole e senza difficoltà |
Attrezzatura: | scarpe da escursionismo |
31 LUGLIO – DOMENICA ORE 9:00
6° tappa ALATRI – ALTIPIANI DI ARCINAZZO
La prima parte di percorso è totalmente inedito e dovrà servirci per riallacciarci ai cammini ufficiali, che poi seguiremo da Guarcino in poi. Il tracciato attraversa le campagne di Alatri, Vico nel Lazio e Guarcino, per poi immettersi sulla strada che da Guarcino porta ad Altipiani di Arcinazzo. In prossimità del valico svolteremo a destra per passare all’Arco di Trevi e quindi raggiungere gli Altipiani di Arcinazzo tra tratturi e tracce di pascolo. | |
Dislivello di salita: | 1119 m |
Difficoltà: | EE (vedi significato) Impegnativa, richiede un buon allenamento e sicurezza nel superare tratti di sentiero esposto. E’ un itinerario che per la lunghezza ed il tipo di terreno implica buona capacità di approccio ai vari tipi di fondo ed ottima forma fisica. Si snoda su sentieri o tracce su terreno impervio e/o infido; raggiunge di norma quote anche elevate e può attraversare pietraie, brevi nevai non ripidi, pendii aperti senza punti di riferimento e tratti rocciosi con lievi difficoltà tecniche. Necessita di buona esperienza di montagna e dell’ambiente alpino, passo sicuro ed assenza di vertigini, nonché, di attrezzatura adeguata e conoscenza delle tecniche di orientamento. |
Lunghezza: | km 24,700 |
Tipo di percorso: | carrareccia (14%), asfalto (66%), sentiero (20%). Percorso con dislivello importante, da superare quasi tutto su asfalto e quindi con pendenze «tranquille». |
Attrezzatura: | scarpe da escursionismo e scarpe comode |
1 AGOSTO – LUNEDÌ ORE 9:00
7° tappa ALTIPIANI DI ARCINAZZO – SUBIACO
Sul primo tratto seguiremo il sentiero che i ciociari usano da secoli per i loro pellegrinaggi al Santuario della Santissima Trinità. Raggiunta la Valle dell’Aniene si torna sul percorso ufficiale dei cammini dedicati a San Benedetto e si costeggia il fiume, fino a giungere ai monasteri sublacensi. Trasferimento in autobus dal piazzale antistante il Sacro Speco fino a piazza Roma a Monterotondo. | |
Dislivello di salita: | 622 m |
Difficoltà: | E (vedi significato) Facile, ma richiede un certo allenamento per la lunghezza del percorso e/o dei dislivelli da superare. E’ un itinerario che si snoda su sentieri di ogni genere o su tracce evidenti, anche su pascoli e non presenta di norma tratti esposti o, nel caso di brevi passaggi o traversate su ripidi pendii, presenta protezioni come barriere o cavi. Può richiedere un certo senso di orientamento, come pure una certa esperienza e conoscenza del terreno montagnoso e necessita di allenamento alla camminata e di calzature ed equipaggiamento adeguato. |
Lunghezza: | km 15,100 |
Tipo di percorso: | carrareccia (49,7%), asfalto (25,8%), sentiero (24,5%). Percorso piuttosto tranquillo, quasi tutto ombreggiato |
Attrezzatura: | scarpe da escursionismo |
2 AGOSTO – MARTEDÌ ORE 9:00
8° tappa MONTEROTONDO – ROMA
Penultimo giorno di cammino che useremo per raggiungere la capitale percorrendo la Francigena di San Francesco. Una tappa piacevole nel primo tratto, nel verde della Riserva Nturale della Marcigliana, ma poi ci vedrà camminare nel traffico della Bufalotta, fino a superare il Tevere ed entrare nel centro di Roma. | |
Dislivello di salita: | 495 m |
Difficoltà: | EE (vedi significato) Impegnativa, richiede un buon allenamento e sicurezza nel superare tratti di sentiero esposto. E’ un itinerario che per la lunghezza ed il tipo di terreno implica buona capacità di approccio ai vari tipi di fondo ed ottima forma fisica. Si snoda su sentieri o tracce su terreno impervio e/o infido; raggiunge di norma quote anche elevate e può attraversare pietraie, brevi nevai non ripidi, pendii aperti senza punti di riferimento e tratti rocciosi con lievi difficoltà tecniche. Necessita di buona esperienza di montagna e dell’ambiente alpino, passo sicuro ed assenza di vertigini, nonché, di attrezzatura adeguata e conoscenza delle tecniche di orientamento. |
Lunghezza: | km 25,000 |
Tipo di percorso: | quasi tutto su asfalto, tranne brevi tratti di carrareccia |
Attrezzatura: | scarpe comode |
3 AGOSTO – MERCOLEDÌ ORE 9:00
9° tappa ROMA – ROMA PIAZZA SAN PIETRO
Ritrovo in Piazza Pia antistante Castel Sant’Angelo per radunare tutti i partecipanti ed entrare in Piazza San Pietro per l’udienza papale. | |
Dislivello di salita: | m 0 |
Difficoltà: | T (vedi significato) Facile, poco impegnativa, alla portata di tutti. Itinerario non lungo su stradine o larghi sentieri sempre evidente che non necessita di capacità di orientamento. Non tocca mai quote elevate e richiede una normale preparazione fisica alla camminata. |
Lunghezza: | km 2,000 |
Tipo di percorso: | tutto su asfalto |
Attrezzatura: | scarpe comode |
Nota: di seguito indichiamo alcune applicazioni utili per visualizzare i file .gpx . Per scaricarle basta cliccare su i link e installare sul proprio dispositivo mobile il programma. Per visualizzare la traccia dell’itinerario è necessario aprire il file di ogni tappa con il programma preferito e seguire le indicazioni sullo schermo per seguire il percorso.
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