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CAMERA DI COMMERCIO DI FROSINONE LATINA E AZIENDA SPECIALE INFORMARE AL SALONE NAUTICO DI VENEZIA 2021.

PRESENTATE LE ANTICIPAZIONI DEL IX RAPPORTO SULL’ECONOMIA DEL MARE

 

“ALLA KERMESSE IN ARSENALE SONO STATE ILLUSTRATE ALCUNE ANTICIPAZIONI DEL RAPPORTO NAZIONALE. UN’ANALISI ATTESA DA TUTTO IL COMPARTO CHE HA CATALIZZATO L’ATTENZIONE DELLA STAMPA E DEGLI ADDETTI AI LAVORI”.

Un appuntamento strategico per la tutela del comparto e dell’intero sistema nautico quello tenutosi lo scorso 4 giugno al Salone Nautico di Venezia. Nell’ambito della seconda edizione dell’evento, in scena in Arsenale, simbolo del potere e della potenza militare della Repubblica Serenissima e cuore dell’industria navale, ha preso il via il Workshop “Economia del mare: opportunità di crescita e rilancio del Paese”.
Tracciare linee di sviluppo comuni tra soggetti che ineriscono la dimensione mare per lavorare in sinergia a tutela del comparto, questo il principale obiettivo dell’incontro che ha visto l’intervento del Presidente della Camera di Commercio Frosinone-Latina e di Assonautica Italiana, Giovanni Acampora. Intervenuti con lui il Presidente ASSONAT, Luciano Serra, il Presidente dell’Azienda Speciale Informare, Luigi Niccolini e il Consigliere delegato all’Economia del Mare della stessa Informare, Antonello Testa.
Ad aprire i lavori, moderati della responsabile comunicazione Elena Magro, il Presidente Assonautica Venezia Marino Masiero. Le conclusioni sono state affidate al Vice Presidente del Parlamento Europeo Fabio Massimo Castaldo. Durante il confronto sono state illustrate le “Anticipazioni del IX Rapporto Nazionale sull’economia del mare” a cura dell’Azienda Speciale della Camera di Commercio di Frosinone-Latina, Informare (Internazionalizzazione, Formazione ed Economia del Mare).
“Il Rapporto sull’economia del mare, promosso da Informare, propone un’analisi socio-economica di un sistema complesso oggi, più che mai, cruciale per una ripresa economica sostenibile nel nostro Paese ed in tutta Europa”. Ha aperto così il suo intervento il Presidente di Informare, Luigi Niccolini. “L’analisi, giunta alla sua nona edizione, è principalmente finalizzata a quantificare il peso che l’economia blu esercita nel quadro economico nazionale, adottando un perimetro volto a cogliere le sue molteplici espressioni: filiera ittica, cantieristica, estrazioni marine, ricettività, movimentazione di merci e passeggeri, ricerca, regolamentazione e tutela ambientale, attività sportive e ricreative – ha proseguito Niccolini – Il mare unisce settori e tradizioni diversi in un tessuto imprenditoriale diffuso che può essere una leva straordinaria per il rilancio dell’Italia. L’economia del mare deve essere il volano per uscire da questo periodo di crisi.”
Dello stesso avviso il Consigliere delegato all’Economia del Mare della dell’Azienda Speciale, Antonello Testa, che ha illustrato le Anticipazioni del IX Rapporto: “Il rapporto studia lo stato di salute dell’economia del mare analizzando tutti i suoi “comparti”. La nostra analisi – ha spiegato Testa – si basa su un particolare indicatore, il “moltiplicatore” dell’economia del mare che indica quanto un valore aggiunto viene attivato, per ogni euro prodotto dalla blue economy, in tutte le altre attività economiche che contribuiscono alla sua realizzazione”.
Poi uno sguardo agli effetti della pandemia: “In relazione agli effetti pandemici negativi che si sono avuti sull’economia blu nel 2020 – ha proseguito Antonello Testa – Un importante indicatore del Rapporto è il numero di nuove imprese che si sono iscritte nei vari comparti analizzati nel 2020. Questo indicatore ci dice che le filiere riconducibili al settore del turismo hanno avuto una fortissima contrazione e questo è spiegabile se consideriamo che il settore del turismo è stato quello che più di tutti ha subito gli effetti normativi antipandemici, basti pensare alle chiusure dei ristoranti, degli alberghi ed in generale di tutte le attività legate a questo settore. Sempre nel rapporto, un importante sondaggio fatto su un numero significativo di imprese, evidenzia la previsione di una fortissima contrazione dei ricavi nelle filiere del settore turistico, in particolar modo quella dei servizi di alloggio e ristorazione e quella delle attività sportive e ricreative.”
Il mare è una risorsa formidabile ed è sfruttando questa opportunità economica che si può ripartire per uscire dall’“Annus Horribilis” segnato dalla pandemia che ha gravato su tutta l’economia e in particolare sulle attività legate al trasporto e alla logistica, specie quelle marittime, fortemente integrate nel commercio internazionale e che rappresentano l’anello fondamentale del sistema economico. E’ in questa direzione che il Presidente della Camera di Commercio Frosinone-Latina, Giovanni Acampora e i rappresentanti dell’Azienda Speciale Informare, Niccolini e Testa hanno lavorato durante gli appuntamenti alla kermesse.
Un Paese con più di 7500 km di costa deve essere consapevole del patrimonio inestimabile di cui dispone, che va sviluppato e tutelato, per questo in Arsenale la squadra della Camera di Commercio si è adoperata affinché le solide basi per la ripartenza “blu” vengano gettate sin da subito.