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Wine & Food Russia 2010 – b2b operatori russi 18-20 marzo 2010

Aspin e la Camera di Commercio Italo-Russa daranno il via nel mese di marzo ad un progetto di promozione dei prodotti agroalimentari e vitivinicoli di punta della provincia di Frosinone sul mercato Russo.
L’iniziativa prevede una 3 giorni di incontri con buyers, potenziali importatori, ristoratori, rappresentanti della GDO e giornalisti specializzati interessati al food & beverage “made in Italy” prodotto in Ciociaria.
Il progetto si articolerà su 3 giornate di lavoro dal 18 al 20 marzo 2010 secondo le seguenti attività operative:
1. Conferenza stampa di lancio e di promozione del progetto e delle imprese;
2. Seminario di approfondimento sulle modalità di approccio al mercato russo (agroalimentare e vitivinicolo);
3. Degustazioni guidate;
4. Incontri business to business;
5. Visite aziendali.
Al progetto potranno partecipare le aziende che producono in provincia di Frosinone:
– Prodotti agroalimentari
– Vini, liquori, distillati ed acqua
Il mercato russo presenta grandi opportunità con un tasso di crescita economico del 6,6% e una fase di consolidamento della ripresa, con conseguente aumento della domanda di beni di consumo domestici e da ristorazione, che lo colloca quale “piazza di punta” per l’export italiano.
Il mercato vitivinicolo russo
Il mercato russo delle bevande alcooliche è uno dei più interessanti a livello mondiale, sia per le sue dimensioni (la popolazione della Russia supera i 140 milioni di persone), sia per l’elevato consumo di alcolici pro-capite.
Nonostante le bevande alcoliche tradizionali – la vodka e la birra – mantengano una posizione dominante, il consumo di vino è aumentato costantemente negli anni, raggiungendo il valore attuale di 6-7 litri pro-capite annui.
Per la sua posizione geografica, la Russia non può porsi come un grande produttore vitivinicolo e le importazioni soddisfano circa il 55-60% della domanda complessiva di vino. La produzione locale è concentrata nelle regioni meridionali della parte europea della Russia (Stavropol, Rostov, Krasnodar) e dipende in grande parte da materiale importato, di origine soprattutto spagnola e bulgara.
La Francia si conferma come il primo paese esportatore verso la Russia, con una quota di mercato del 21,7%, seguita da Spagna, Italia e Bulgaria. La Georgia e la Moldavia, tradizionalmente i maggiori esportatori di vino verso la Federazione Russa, hanno perduto le proprie posizioni e non detengono più significative quote di mercato.
Il prodotto italiano è ben rappresentato nei segmenti medio-alto e alto dell’offerta, soprattutto grazie alle sinergie con il settore della ristorazione, che ha condotto alla diffusione del vino nostrano prima a Mosca e San Pietroburgo e ora anche nelle regioni. Nella GDO è consolidata la presenza di alcuni grandi produttori (Zonin, Antinori), mentre la provenienza geografica premia il Veneto, la Puglia e la Toscana. La qualità percepita del vino italiano in Russia è, in generale, molto elevata, e le importazioni dal nostro paese sono in costante crescita.
Il mercato agroalimentare russo
Il mercato agroalimentare russo, che può essere definito potenzialmente senza limiti, mostra dinamiche di crescita particolarmente elevate. Le sue dimensioni (saldo tra produzione più importazioni meno esportazioni) hanno raggiunto nel 2006 i 70 miliardi di dollari (+17% rispetto al 2005), di cui 20 miliardi rappresentati dalle importazioni (+24%), con una quota detenuta dall’Italia pari a circa il 2%.
Inoltre il mercato cresce con dinamiche oscillanti tra il 15 e il 20% su base annua; la dinamica delle importazioni è superiore a quella della domanda globale, con la tendenza a raddoppiare in 3-4 anni; la quota dell’Italia nel comparto è di gran lunga inferiore alla capacità di offerta ed è meno della metà della quota totale italiana sulle importazioni russe (4,5%). Si pone pertanto l’esigenza di affrontare il mercato agroalimentare russo con una impellenza non più procrastinabile. L’immagine dell’Italia, generalmente associata al nostro stile di vita (moda, cucina, abitare, ecc.) è molto buona e diffusa. I prodotti italiani, benché apprezzati dai consumatori russi appartenenti ai ceti urbani di medio/alto livello, risultano ancora limitatamente presenti nei circuiti distributivi locali. Un ruolo essenziale nella diffusione dell’immagine e dei prodotti del Made in Italy viene svolto dalla ristorazione italiana o “Italian Style”, sempre più diffusa nelle grandi città (Mosca, San Pietroburgo, Ekaterinburg, ecc.) che allo stato attuale è, di fatto, il vero canale di sbocco dei prodotti italiani.
Programa e azioni
Giovedì 18 marzo 
Ore 10.00 Anagni
Introduzione al “Cesanese del Piglio” ed al suo territorio di produzione
Degustazione guidata da un esperto delle etichette con descrizione dei vini delle aziende partecipanti
Ore 13.30 Light lunch
Ore 15.00 Incontri d’affari
Eventuali visite delle cantine
Venerdì 19 marzo
Ore 10.00 Anagni
Introduzione alle tipicità agroalimentari della provincia di Frosinone
Degustazione guidata dalle aziende partecipanti
Ore 13.30 Light lunch con i prodotti delle aziende partecipanti (food & beverage)
Ore 15.00 Incontri d’affari
Eventuali visite aziendali
Sabato 20 marzo
Ore 10.00 Atina
Introduzione al “Cabernet di Atina” ed al suo territorio di produzione
Degustazione guidata da un esperto delle etichette con descrizione dei vini delle aziende partecipanti
Ore 13.30 Light lunch
Ore 15.00 Incontri d’affari
Eventuali visite delle cantine
Come di evince dal programma le azioni dedicate alla promozione delle eccellenze vitivinicole sono state suddivise in due distinte giornate e due diverse location:
– La promozione del vino “Cesanese del Piglio” si terrà ad Anagni nell’ambito del più vasto progetto “Rosso Cesanese” promosso dal Comune di Anagni, unitamente ad Aspin, alla Strada del Vino Cesanese ed al Consorzio di Tutela del vino Cesanese del Piglio.
– La promozione del vino “Cabernet di Atina” si terrà nel luogo di origine del vino, ad Atina.
Nota: Le date della conferenza stampa e del seminario di approfondimento saranno rese note in seguito.
La quota di partecipazione delle aziende è di € 250,00 + IVA.
Il pagamento della quota di partecipazione dovrà essere effettuato contestualmente all’inoltro della domanda di ammissione a mezzo bonifico intestato ad Aspin. Il pagamento dovrà essere effettuato con versamento sul c.c. con codice IBAN IT 80 P 03226 14800 000500027728 presso Banca di Roma Ag. N. 8 di Frosinone, Via Ponte della Fontana, 03100 – Frosinone, specificando come causale il nome dell’iniziativa (WINE & FOOD Russia)
I servizi offerti da Aspin, compresi nella quota di partecipazione, saranno i seguenti:
• Seminario di approfondimento sul mercato russo
• Selezione degli operatori russi
• Organizzazione dei seminari guidati con l’esperto
• Organizzazione delle degustazioni dei vini e dei prodotti agroalimentari delle aziende partecipanti
• Organizzazione degli incontri d’affari
• Organizzazione delle eventuali visite aziendali
• Servizio di interpretariato
• Momenti conviviali
Nota: la partecipazione al seminario sul mercato russo non è vincolata alla iscrizione all’intero progetto.
Saranno a carico delle aziende:
• La fornitura dei vini imbottigliati e dei prodotti agroalimentari ed il loro recapito per:
Conferenza stampa
Degustazione guidata
• L’accoglienza per le visite aziendali/in cantina
• La fornitura ed il recapito presso Aspin delle brochure aziendali in lingua inglese e/o russo
Nota: tutti i dettagli relativi alla fornitura ed al recapito dei vini e dei prodotti agroalimentari presso le sedi di incontro saranno specificate in seguito.
Le condizioni di partecipazione sono le seguenti:
• Potranno partecipare solo le aziende con sede produttiva nella provincia di Frosinone, la manifestazione
è dedicata a prodotti agroalimentari, vini, liquori, distillati ed acqua
• È richiesta la presenza del titolare o di un delegato dell’ azienda partecipante in grado di condurre trattative commerciali: non sarà possibile delegare tale funzione a importatori e rappresentanti di altro genere
• Le aziende che intendono partecipare devono manifestare l’eventuale intenzione a poter realizzare visite presso le loro aziende al momento della sottoscrizione della domanda di adesione
Le domande di partecipazione saranno accolte in ordine cronologico di arrivo e le imprese saranno selezionate ad insindacabile giudizio di Aspin. Resta inteso che le imprese che faranno domanda dovranno comunque essere in regola con quanto previsto dalle Condizioni Generali di Partecipazione presenti nella domanda allegata. Alle aziende ammesse a partecipare verranno inviate successivamente le informazioni dettagliate sulle modalità di spedizione della campionatura di vino.
Ai fini della redazione del catalogo dei prodotti oggetto dell’incoming le aziende, congiuntamente alla domanda di ammissione, dovranno inviare il logo aziendale in formato elettronico (formato .jpg) e un breve profilo aziendale in inglese e/o russo (lunghezza massima 100 parole) alla seguente e-mail: p.nifosi@aspiin.it .
L’allegata “Domanda di ammissione”, unitamente alla copia del bonifico, dovrà essere inviata all’attenzione del Dott. Paolo Nifosi entro e non oltre il 29/01/2010 al numero di fax: 0775.823583 o alla mail p.nifosi@aspiin.it.
Ulteriori informazioni ed approfondimenti:
Dott.ssa Maria Paniccia
Dott. Paolo Nifosi
m.paniccia@aspiin.it
p.nifosi@aspiin.it
Tel- +39.0775.824194
Domanda di ammissione
Scheda aziendale food
Scheda aziendale vini
Regolamento fiere

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